
Si trova proprio di fronte alla Cattedrale e risale al medesimo periodo storico.La facciata principale presenta motivi romanico- pisani con successivi rifacimenti in stile gotico aragonese e motivi tardo- barocchi. La struttura presenta sulla sommità un piccolo campanile a vela, con campana del 1633, decorato da tre statuette: sulla sinistra S. Giuseppe , al centro e a destra le presunte statuette di Castore e Polluce, la cui provenienza e datazione sono sconosciute, ma non certamente di origine romana. Questo edificio sorge infatti su un antico luogo di culto.

La tesi tradizionale collega il toponimo italianizzato “Tempio” all’antica Gemellae, ipotizzando un tempio eretto in onore dei gemelli per antonomasia dell’antichità classica, vale a dire Castore e Polluce (detti Gemini), protettori delle leggendarie guarnigioni romane considerate presenti nel territorio di Tempio. La venerazione dei romani verso i Dioscuri, proveniva dalla credenza di essere stati aiutati da questi dei in una battaglia contro i Latini. Il tempio di Gemellae dedicato a Castore e Polluce può essere collegato all’aiuto dato daquesti dei alle guarnigioni romane per sconfiggere le popolazioni dei Balari-Corsi (177 a.C.), due popoli gemelli. Questa tesi è stata sostenuta nel 1927 dal bollettino diocesano “Gallura e Anglona”, il quale indicava nell’area occupata dall’Oratorio del Rosario il sito in cui sorgeva il tempio pagano dedicato ai due figli gemelli di Giove. Attorno a questo tempio pagano sarebbe poi sorto il primo nucleo dell’attuale centro storico cittadino.